Attori

 

Attori 

MARGHERITA FUMERO

Margherita Fumero, attrice brillante (Osvaldo Guerrieri l’ha definita su La Stampa “comico al femminile” ), ha operato con successo in tutti i settori dello spettacolo: dai film (in Italia e all’estero, con Bud Spencer, Thomas Millian, Eli Wallach, Erminio Macario, Rita Pavone e nel 2005 con Franco Neri, per non citare che i più noti attori che l’hanno voluta al loro fianco) agli spettacoli televisivi come “Drive in” (cinque edizioni) “Sabato al Circo” (quattro edizioni), “Tutto compreso”, “Le volpi della notte”, “Camera Cafè” con Luca e Paolo, regìa di Christophe Sancez (dal 2003 in poi). Nel campo del teatro di prosa, la sua attività è stata intensissima, affiancando nomi prestigiosi del teatro italiano: da Macario, che la scoprì e la volle in numerosi spettacoli lanciandola in campo nazionale, a Pavone, Carlo Campanini, Gipo Farassino, Enrico Beruschi, Minni Minoprio, Rita Pavone, Gabriele Villa, Geppy Gleijeses, Lucia Poli, Deborah Caprioglio, ecc., sotto la guida di registi come Luigi Squarzina, Massimo Scaglione, Vito Molinari, Gino Landi, Mario Missiroli e altri. Vincitrice del premio televisivo “Simpaticissima 1996”, è stata protagonista assoluta, nelle ultime stagioni, in contemporanea ai suoi molteplici impegni televisivi, di numerosi spettacoli del Teatro Zeta, firmati da Pier Giorgio Gili, che hanno conseguito un esito favorevolissimo di pubblico e di critica. E’ inoltre “madrina” del Festival Nazionale del Cabaret ideato (1991) e diretto da Mauro Giorcelli che si tiene a cadenza annuale a Torino. Attualmente è consulente e insegnante dei Corsi di Recitazione della “Gipsy Musical Accademy” di Torino.

Teatro

EMMETI, Teatro Stabile di Genova, regìa di Luigi Squarzina / PAUTASSO ANTONIO ESPERTO DI MATRIMONIO, Compagnia Macario, regìa di Erminio Macario / DUE SUL PIANEROTTOLO, Compagnia Macario, Regìa di Erminio Macario / CARLIN CERUTTI SARTO PER TUTTI, Compagnia Macario, regìa di Erminio Macario / ANGELO AZZURRO, Compagnia Enrico Beruschi, regìa di Vito Molinari / IL POSTINO DELL’ARCOBALENO, Compagnia Enrico Beruschi, regìa di Giancarlo Nicotra / TRA MOGLIE E MARITO, Compagnia Margherita Fumero, regìa di Giulio Graglia / ACHILLE CIABOTTO MEDICO CONDOTTO, Compagnia Gipo Farassino, regìa di Massimo Scaglione / FARSE & FARSETTE, Compagnia Margherita Fumero - Teatro Zeta, regìa di Pier Giorgio Gili / MARGHERITIAMO INSIEME, Compagnia Margherita Fumero - Teatro Zeta, regìa di Pier Giorgio Gili / RIDERE PER RIDERE, Compagnia Margherita Fumero - Teatro Zeta, regìa di Pier Giorgio Gili / NOI DUE SOLI FELICEMENTE, Compagnia Margherita Fumero - Teatro Zeta, regìa di Pier Giorgio Gili / VARIETA’ E FOLLIE, Compagnia Margherita Fumero - Teatro Zeta, regìa di Pier Giorgio Gili / L’IMPORTANZA DI CHIAMARSI ERNESTO, Teatro Stabile di Calabria, regìa di Mario Missiroli / UNA SPOSA TIRA L’ALTRA, Compagnia Gipo Farassino, regìa di Massimo Scaglione / LE SMANIE ‘D MADAMA RAVET, Compagnia Margherita Fumero - Teatro Zeta, regìa di Massimo Scaglione.

Cinema

DUE SUL PIANEROTTOLO, regìa di Mario Amendola / SQUADRA ANTIMAFIA, regìa di Bruno Corbucci / SQUADRA ANTIGANGSTER, regìa di Bruno Corbucci / CANE E GATTO, regìa di Bruno Corbucci / IL DIAVOLO E L’ACQUA SANTA, regìa di Bruno Corbucci / SONO TORNATO AL NORD, regìa di Franco Diaferia.

Televisione

MACARIO UNO E DUE, regìa di Vito Molinari / MACARIO PIU’, regìa di Vito Molinari / TUTTO COMPRESO, regìa di Giancarlo Nicotra / DRIVE IN, regìa di Giancarlo Nicotra e Beppe Recchia / SABATO AL CIRCO, regìa di S. Vicario, C. Gigli, F. Gaspari, G. Landi / SIMPATICISSIMA 96 / LE VOLPI DELLA NOTTE, Fiction Mediaset, regìa di Bruno Corbucci / CLASSE DI FERRO, Fiction Mediaset, regìa di Bruno Corbucci

 

GIOVANNA FISCELLA

Giovanna Fiscella è attrice dal forte temperamento drammatico ( “la putenti Giovanna” l’aveva definita il poeta Ignazio Buttitta, che soggiungeva: “ca fa puisia chi vrazza, cu a vuci e cu l’occhi: io chi paroli”). Ha lavorato giovanissima in gruppi sperimentali, con il Teatro Stabile di Torino, con la Compagnia di Renzo Giovampietro e de Gli Associati, proseguendo nel contempo una sua personale ricerca nel campo della poesia e del teatro di poesia (con una particolare predilezione per quella, colta e popolare, d’origine siciliana) attraverso recital e spettacoli di successo, che contemplavano e includevano anche tematiche a sfondo sociale. Cofondatrice del Centro culturale Sala degli Intradossi e della Compagnia Teatro Zeta, ha ricoperto in quest’ultima ruoli di grande impegno, quasi sempre in veste di protagonista, in una quarantina di spettacoli, tra cui meritano di essere ricordati L’Azione scenica sul pensiero e la figura di don Lorenzo Milani, Una Favola Mai Raccontata, Pedrolino della Luna, Lei ha una gran bella testa…, Clowns, Clowns, Clowns…Proibito! di Pier Giorgio Gili; Frate mio, la veritade ensieme unite ragioniamo… (Laudi dei sec. XIII e XIV); Lu pani si chiama pani, Apriti, terra, e dammi sepoltura!, La protesta dei vinti sulla poesia di Ignazio Buttitta; Il Mistero del ricco Epulone di Anonimo del sec. XVI; La Favola del Figlio cambiato, Sgombero, All’Uscita di Luigi Pirandello; Come ad Elettra di Melo Freni, Matri (da autori vari del nostro Novecento), ecc. Ha esteso inoltre la sua attività, in diversi Istituti della Regione Piemonte, su mandato di Enti pubblici e privati, nel campo dell’insegnamento (Recitazione e Dizione), e nei vari settori dell’Animazione, in contesti sociali ‘difficili’: Case circondariali, Istituti per disabili, Scuole per l’Infanzia abbandonata, ecc. Nelle ultime due stagioni ha ripreso gli spettacoli inseriti nel progetto “Momenti di Sicilia” e in particolare Sgombero, più volte replicato, che costituisce un punto significativo della sua carriera di attrice, insieme a più recital che l’hanno vista a fianco di attori come Giorgio Albertazzi (Teatro Argentina di Roma) ed Enrico Maria Salerno. Quasi trentennale il suo sodalizio artistico con Pier Giorgio Gili, che l’ha diretta ancora, nella ultime tre stagioni, in Lebbra, spettacolo tratto dall’opera del poeta brasiliano Lina Villachà, e in Il marchio di Bianca Dorato e Requiem per un’assassina dello stesso Gili.

Attualmente è docente di Dizione e Recitazione presso la “Gipsy Musical Accademy” di Torino

GIORGIO SERRA

Giorgio Serra, nato a Baldissero Torinese, ha iniziato a recitare appena quattordicenne in compagnie filodrammatiche piemontesi, conseguendo nel contempo il Diploma di Geometra. Dal 1978 al 1985 è chiamato a far parte della Compagnia Teatro della Tradizione Popolare di Gian Mesturino, che allestisce, tra l'altro, Il rondò dla forca (Vita di San Giovanni Cafasso) di F. Bava, Onini, G. Mesturino; Ricordi quelle sere, testo di F. Bava, La Festa dla Pignata di C. Casalis, tutte per la regia di Fulvio Bava (con quest'ultimo spettacolo partecipa nel 1980 al "Festival del Teatro Popolare di Palermo").

A partire dal 1985 e fino al 1990, è, nel ruolo del protagonista, Gelindo (Sacra Rappresentazione del Cinquecento di Anonimo piemontese) con la Compagnia Piemonte/Danza/Musica per la regia di Girolamo Angione (Repliche al Teatro Nuovo di Torino e in numerosi centri del Piemonte ).

Dal 1991 al 1996, ricopre ruoli primari nella Compagnia Stabile Teatro Macario diretta da Giorgio Molino (opere: Pautasso Antonio, Finestre sul Po, Quarantotto in Casa Ciabotto, ecc.).

Entrato poi a far parte della Compagnia Teatro Zeta diretta da Pier Giorgio Gili si cimenta, in numerosi spettacoli, nel suo ruolo più congeniale di attore comico brillante. È interprete, protagonista Margherita Fumero, di Farse e Farsette, Margheritiamo insieme, Ridere per ridere, Quando le farse vanno in vacanza (di M. Amendola, B. Corbucci, M. Ghislieri, P.G. Gili, M. Scaglione, M. Viberti), Noi due soli...felicemente, Sopra e sotto le lenzuola (di George Feydeau e George Courteline), Vite in rosa (di P.G.Gili), ecc.

Nel campo del teatro in lingua piemontese è stato protagonista di alcuni classici ottocenteschi, tra cui ricordiamo Ij pciti fastidi, La gabia dël merlo, La felicità 'd Monsù Guma (di Federico Garelli), Ij mal nutrì di Mario Leoni, D'amor, le parole... (AA.VV.), ecc., Le Farse ritrovate...e riscritte, tutte per la regìa dello stesso Gili.

Oltre a Margherita Fumero e agli attori del Teatro Zeta, sono stati suoi compagni di lavoro Clara Droetto, Giorgio Lupano, Alessandro Marrapodi, Claudia Penoni, Fulvia Roggero e Giorgia Seren Gay.

GIULIA POLACCO

Attrice multiforme e di temperamento, torinese di nascita, ha esordito giovanissima nella Compagnia Bimbi alla Ribalta, proseguendo poi nella Compagnia Piccola Ribalta di Armando Rossi e nella Compagnia capeggiata da Dante Testa. Nel 1963, con I Jolly di Matteo Chiosso ha vinto il premio nazionale con borsa di studio per l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica come protagonista de La ragazza di campagna di Clifford Odets. È stata tra i fondatori del Teatro Zeta (fa ancora parte attualmente del Direttivo), dove, sotto la guida di Pier Giorgio Gili, ha ricoperto sempre ruoli di primaria importanza in opere quali Lei ha una gran bella testa..., Apriti terra, e dammi sepoltura!, Il Mistero del Ricco Epulone, ecc., e partecipando a tutte le manifestazioni, a carattere socio-culturale, che il medesimo gruppo ha programmato nel corso della sua molteplice attività, che includeva anche l'insegnamento nei Corsi di Avviamento al Teatro in Istituti scolastici dei vari ordini e gradi nonché il laboratorio teatrale all'interno della sezione femminile della Casa Circondariale di Torino.. L'insegnamento è stato comunque sempre una linea costante della sua vita artistica: è stata docente di Arte scenica nei Conservatori di musica (Pesaro, Parma, Mantova, La Spezia, Genova, Alessandria, Torino) e di Teatralità barocca nei corsi estivi dell'Istituto Comunale di Musica Antica "Stanislao Cordero di Pamparato" in Pamparato (Cuneo), curando la messa in scena, in veste di regista, di tutti gli spettacoli allestiti dall'Istituto stesso. Tra questi ultimi, meritano di essere ricordati la Rappresentatione di Anima, et di Corpo, opera in musica di Emilio de' Cavalieri (1600) e Il Sant'Alessio, dramma musicale di Stefano Landi (1634). Ha al suo attivo esperienze varie in campo discografico e cinematografico. Nelle ultime stagioni, con il Teatro Zeta è stata protagonista de La ca e de La buria di Bianca Dorato, de La gabia dël merlo e de Ij pciti fastidi di Federico Garelli. La ca è stata ripresa successivamente in più occasioni, ed è tuttora nel repertorio della Zeta.

ROSANNA GALLEGGIANTE

Diplomatasi presso il Centro d'Arte Drammatica di Torino diretto da Carla Pescarmona, ha svolto attività artistico-professionale nei vari rami dello spettacolo, lavorando nel settore radiofonico (registi: S. Ariotti, A. Cavallo, E. Cortese, B. Navello, M. Scaglione); nel settore televisivo e cinematografico (registi: U. Gregoretti, L. Perelli, G. Serra); e in quello teatrale (registi: L. Caratto, A. Cucolo, P. G. Gili, E. Irato, A. Rossi). Ha avuto esperienze significative, come voce recitante, con gruppi musicali specializzati in musica antica, barocca e moderna (direttori: E. Correggia, S. Balestracci, F. Fogliazza, P. Laguzzi), e ha svolto e svolge attualmente, in collaborazione con il gruppo musicale "Zauber" di Mauro Cavagliato, attività didattica (recitazione, dizione, fonetica, ecc. ) presso le scuole di ogni ordine e grado: ultimamente lo spettacolo "Giuseppe e i suoi fratelli" ha partecipato alla Rassegna "Convittiadi" a Lignano-Sabbiadoro. Fa parte dal 1999 del TEATRO ZETA, ove ha avuto modo di rivestire ruoli di rilevanza in numerosi spettacoli, tra i quali meritano di essere ricordati: I pciti fastidi, La gabia del merlo, La felicità 'd monssù Guma di Federico Garelli, Farse & Farsette di Autori Vari, Sopra e sotto le lenzuola da Georges Feydeau e Georges Courteline, Le farse ritrovate (e riscritte) e D'amor, le parole... di Pier Giorgio Gili, tutte per la regia dello stesso.

ROSANNA FELLETTI

La sua attività in campo teatrale inizia nel 1989 con il regista Giulio Graglia, che la guida in numerosi spettacoli ove ha modo di rivelare le sue versatili doti di attrice, con una particolare predilezione per i ruoli di caratterista comica. Con il medesimo regista, sia pure in maniera più saltuaria, continua la sua collaborazione tuttora. (Opere rappresentate, tra le altre: "Scompartimento per signore sole" di M. Hennequin e G. Mitchell; "Il tacchino" di G. Feydeau; "Tredici a tavola" di Marc Gilbert Sauvajon; "Tovaritch" di J. Deval; ecc.) E' stata attiva in molteplici compagnie amatoriali e sperimentali. Ha avuto esperienze in campo cinematografico ("COUS - COUS", regia di Umberto Spinazzola) e in campo televisivo. Dal 1999, è attrice stabile presso la compagnia TEATRO ZETA di Pier Giorgio Gili, ove ha ricoperto ruoli significativi in numerosissimi spettacoli, tra i quali meritano di essere ricordati "I pciti fastidi", "La gabia dël merlo", "La felicità 'd Monsù Guma" di Federico Garelli, "Le farse ritrovate (e riscritte)" e "Requiem per un'assassina" di Pier Giorgio Gili che delle suddette opere ha curato anche la regìa.

 

ZAUBER (gruppo musicale)

Gli Zauber nascono a Torino nel 1975 per iniziativa di Mauro Cavagliato, che ne è tuttora l'animatore. Si propongono come gruppo di musica "progressive" e in questa veste, che non hanno mai abbandonato, realizzano numerosi dischi e CD assai apprezzati in Italia e all'estero (Francia, Danimarca, Giappone, Timor Est, ecc.). Dal 1982 ampliano la propria attività, lavorando per il teatro (Teatro Zeta di Torino, Teatro Insieme di Padova, ecc.) in campo pubblicitario, nell'animazione teatrale (Istituto circondariale minorile "Ferrante Aporti" di Torino), producendo altri artisti su disco e dal vivo: Black Deal, Michele Tale, Mirage, Raffaelle De Vita. Nel proprio repertorio inseriscono canzoni degli anni '60 e '70, dando vita con felice esito a recitals di successo ("Ti ritorna in mente?"; "Happy Days?"). Il gruppo sostiene da sempre iniziative e associazioni ambientalistiche, e si è esibito sovente a sostegno di progetti sociali.
L'attuale formazione è costituita da:
Massimo Cavagliato (batteria); Mauro Cavagliato (basso, chitarre); Leo Fiore (voce, flauto);Oscar Giordanino (tastiere).
Con il quartetto collaborano la violinista Daniela Dragone e negli spettacoli di orientamento teatrale, l'attrice Rosanna Galleggiante.
Nelle ultime stagioni, gli Zauber hanno lavorato soprattutto in ambito teatrale: negli atti unici con musica "Per Diana", "Anima", nella commedia musicale "La Felicità 'd Monsù Guma" di Federico Garelli, nel recital di poesie e canzoni "D'amor, le parole..." (da Autori Vari).

CD, LP, MC, Singoli, Album con altri artisti, ecc.

Per una più completa conoscenza della vasta produzione degli Zauber, si veda il sito apposito.
Dal 1989, gli Zauber collaborano alle musiche di scena di quasi tutti gli spettacoli del Teatro Zeta: di sicura rilevanza sono stati in particolare i contributi di Mauro Cavagliato e di Oscar Giordanino.

La formazione attuale:

Mauro Cavagliato (basso e chitarre)

Fin dalle origini è l'anima degli Zauber, per i quali scrive i testi e buona parte delle musiche e degli arrangiamenti. In ambito musicale, oltre che con il gruppo, lavora in proprio, come produttore artistico, saggista, insegnante e organizzatore (di mostre, concorsi, rassegne). Dal 2004 lavora in sodalizio con l'attrice Rosanna Galleggiante e con la violinista Daniela Dragone, Dal 1989 è autore, insieme ad Oscar Giordanino, della maggio parte delle musiche di scena per gli spettacoli del Teatro Zeta.

 

Massimo Cavagliato (batteria)

Allievo di Fulvio Chirico (Trip, Arti & Mestieri), dal 1982 fa parte degli Zauber per i quali si occupa anche delle copertine di dischi e CD. Nel corso degli anni Ottanta ha dato vita ai Black Deal, uno dei più apprezzati gruppi "metal" di quel periodo. Ha suonato e suona con alcune cover bands fra le quali Trilogy e Wings off Fire. Ha suonato, anche dal vivo, in alcuni allestimenti della Compagnia Teatro Zeta.

Oscar Giordanino (voce e tastiere)
Diplomato in corno e musica corale negli anni Settanta ha lavorato nella pubblicità e nel cabaret. Ha suonato con Gato Barbieri, i Piranas e con altri musicisti italiani e stranieri in numerose tournees in Italia e all'estero. Fa parte degli Zauber dal 1982. Ha pubblicato un CD "solo" ("Time Waves", Yellow Rec. 1993) e ha realizzato la colonna sonora dell'ultimo film di Pino Chiarappa. Si occupa da anni, e attivamente, di Musicoterapia e Reiki, contribuendo con quest'ultima attività all'acquisizione di nuove e più pregnanti conoscenze in campo esoterico.
Dal 1989 collabora alla realizzazione delle musiche di scena del Teatro Zeta.

Leo Fiore (voce e flauto)
Ha studiato canto con il maestro De Grandis, esibendosi in seguito in moltissime formazioni fra le quali meritano di essere ricordati i Metalfics, i Fil d i Ferro (Rock), Alex Cabrio (ballabile).
Spazia con competenza tra i vari generi musicali. La collaborazione con gli Zauber è iniziata negli anni Ottanta ed è diventata stabile a partire dal 1998. Nel 1995 ha partecipato tra l'altro alla pubblicazione di "Italia in musica" per le Edizione De Agostini. Ha partecipato come voce solista agli ultimi spettacoli del Teatro Zeta: "La felicità 'd Monsù Guma" di F. Garelli e "D'amor...le parole" (recital sulla poesia e la canzone d'amore tra Ottocento e Novecento).

Daniela Dragone (violino)

Diplomata in violino al Conservatorio di Torino, ha sempre alternato la musica classica ad altri generi come il folk (con Cantovivo negli anni '70/'80) e il rock (con gli Zauber, dal 2004).
Svolge attività didattica musicale e di organizzazione di gruppi orchestrali giovanili, che ha diretto in molte manifestazione: "Under 15", "Salone del Libro", "Adotta un ricordo", etc. E' anche pittrice ed interviene nella grafica delle pubblicazioni e degli spettacoli degli Zauber e del Teatro Zeta. 

ANGELO GRECO ( musicista, operatore video e cinematografico)

Nato a Reggio Calabria, si è diplomato col massimo dei voti ai Corsi di Didattica della Musica, inserendosi poi nal mondo della scuola come insegnante. Ha perfezionato poi i suoi studi con Palmino Pia ed Emanuele Ruffinengo (arraggiamento e composizione), Franco Baudo e Antonio Sabbetti (tromba), Jhonny Capriolo e Gian Luca Begonia (trombone) e maturando esperienze, oltre che in formazioni classiche, nell'ambito della musica popolare, che gli hanno valso la realizzazione di tre proprii CD: "Le parole appese", "Per Basso e cello" e "Musico a suonare".( Altri CD, nel campo del cantastoriato, "Canti e Canzoni", "Varie ed eventuali" Silenzi e Fiori" ). Il suo eclettismo culturale lo ha indotto a cimentarsi, per desiderio di conoscenza e per volontà di approfondimento dei vari campi in cui si è addentrato, in altri rami dello spettacolo: oltre cento sono stati gli spettacoli allestiti, in veste di autore musicista, "insieme" a ragazzi e giovani; come operatore video e cinematografico, ha realizzato numerosissimi cortometraggi, videoclip, "corti" e "lunghi" , sempre considerati favorevolmente da pubblico e critica. Partecipa con entusiasmo, da oltre una quindicina di anni, a spettacoli per beneficenza (per disabili, per associazioni benefiche, per risolvere situazioni socialmente difficili) La poesia, nella più vasta accezione del termine, è la fonte ispiratrice di ogni suo lavoro. Con il TEATRO ZETA è attivo da una decina di anni, in veste di musico/attore e arrangiatore di colonne sonore e canzoni. ( Per un più completo curriculum:www.myspace. com/grecoangelogreco)

BRUNO PENNASSO

Bruno Pennasso è torinese di nascita. Dopo gli studi classici, ha frequentato i Corsi di formazione del Teatro Stabile di Torino, allora diretto da Aldo Trionfo. Si è inserito quindi in gruppi sperimentali di ricerca fino ad approdare, in ruoli sempre più impegnativi nel gruppo Teatro-Proposta di Beppe Navello. Intorno alla metà degli anni Ottanta, intensifica la sua attività di attore e di doppiatore, e si inserisce nel Teatro Zeta dove svolge un’intensa attività a più livelli: e infatti collabora, oltre che nella sua veste primaria di attore, anche come insegnante dei Corsi di Educazione al Teatro tenuti dallo stesso Teatro Zeta in situazioni sociali molto diversificate: Case Circondariali, Istituzioni scolastiche, Laboratori e stages in varie località del Piemonte.

Sul fronte attoriale è stato impegnato in una trentina di opere tra le quali meritano di essere ricordate Omoigawa di Gabriella Pochini, Clowns, clowns, clowns…proibito! , Frate mio, la veritade ensieme unite ragioniamo… (Laudi dei sec. XIII e XIV), Il volto oltre la cella, ecc.

E’ stato inoltre protagonista insieme a Giovanna Fiscella e a Corrado Maria Galluzzo del Progetto Pirandello, per la regia di Pier Giorgio Gili, che ha visto realizzate una decina di opere dell’autore siciliano tra le quali meritano una citazione All’uscita, L’uomo dal fiore in bocca, Cecè, il recital Momenti del teatro pirandelliano, La trappola, ecc. Nel 2012, insieme a Gabriella Pochini (Teatrodeidue), ha messo in scena l’opera Nel nome del padre di Luigi Lunari (Teatro Astra di Torino). Attore introverso, portato a scavare a fondo nell'animo dei personaggi che interpreta con forte passionalità, ha meritato sempre elogi dal pubblico e dalla critica. 

CLAUDIA PENONI

Torinese di adozione, dopo aver frequentato i Corsi d'Arte Drammatica diretti da Lorenzo Ferrero, trova agli esordi, un suo preciso spazio in trasmissioni televisive (Telecupole, Quarta  Rete ) ove ricopre il ruolo di presentatrice e attrice comica. In campo teatrale, ha esordito con Margherita Fumero, e ha fatto parte di numerose formazioni di rilievo. Dal 1995 è attrice stabile della Compagnia del Teatro Zeta, prendendo parte (protagonista Margherita Fumero) a numerosi spettacoli di successo con la regia di Pier Giorgio Gili: "Farse  &  Farsette", " Margheritiamo insieme", " Ridere per Ridere", "Quando le farse vanno in vacanza", "Vite in rosa". Nel contempo ha lavorato, in ruoli significativi, con altri nomi dello spettacolo come  Gene Gnocchi ("Santo Sannazzaro fa una roba sua" dello stesso Gene Gnocchi e di F. Freyerie) e come Enzo Iacchetti ("Risate al 23° piano" di Neil Simon e "Provaci ancora Sam" di Woody Allen). Da  alcuni anni porta sulla scene spettacoli di teatro-cabaret di autori diversi, ed è una delle colonne portanti del televisivo Zelig. È stata attiva, e lo è ancora, come doppiatrice e come attrice cinematografica. 

FULVIA ROGGERO

Fulvia Roggero ha iniziato il suo percorso teatrale frequentando corsi e laboratori che le permettessero di entrare nel campo dello spettacolo con una preparazione sicura ed efficiente. Ha studiato con Carla Perotti (danza), Lindsay Kemp e Lidia Azzoppardi (espressione gestuale), Massimo Scaglione (recitazione), Sandro Roberti (espressione corporea), Eugenio Allegri (clownerie), Aziza (danza del ventre), Ottavio Rosati (tecniche di psicodramma), ecc.

Intensa la sua attività di attrice: Compagnia Stabile del Teatro Macario di Torino, Compagnia di Bianca Toccafondi, Compagnia di Gipo Farassino, Compagnia di Operette Massimini, Compagnia del Teatro Zeta di Pier Giorgio Gili, ecc.

Dal 1990 collabora stabilmente con il Teatro delle Dieci (diretto da Massimo Scaglione), di cui è socia con facoltà anche direttive, partecipando a tutte le produzioni della compagnia stessa. Incisive sono state le sue interpretazioni in opere quali La cantatrice calva di E. Ionesco; Addio giovinezza! di Camasio-Oxilia; Cuore a gas (da testi dada e futuristi); La Brofferiana (da Brofferio). Significativo l’apporto dato alla drammaturgia italiana, sempre con la stessa formazione artistica, con la messa in scena di autori come Massimo Bontempelli, Giovanni Arpino, Maricla Boggio, Carlo Terron, Dino Buzzati, Primo Levi, ecc.    

Ha inoltre lavorato, sempre come attrice, in produzioni radiofoniche e televisive (RAI e Mediaset). E’ stata inoltre testimonial in numerose campagne pubblicitarie nazionali e da alcuni anni svolge anche attività di regista e produttrice teatrale     

ALBERTO SENNO

Ha iniziato la sua attività di attore ancora bambino negli spettacoli realizzati a Valdocco, l'oratorio salesiano che è stato per molti una vera e propria scuola di teatro. Di qui il suo accostarsi a qualificate compagnie amatoriali ("Gruppo Skenà", "I barcaioli", "J'amis d'la Mole", "Cral della Michelin", ecc.), ove guidato da valenti registi (tra gli altri: C. Bianchi, C. Falconer, G. Graglia, R. Morinilli, S. Versace, F. Urban,ecc.) ha potuto dimostrare la sua versatilità di interprete in numerosissimi spettacoli. Autori rappresentati: Eduardo De Filippo, Peppino De Filippo,
Dopo il suddetto tirocinio, è approdato in campo professionale con la compagnia diretta da Anna Cucolo ("Anna Cucolo Group"), recitando in Magdalena di e Giordano Bruno di
Con il Teatro Zeta ha preso parte ai seguenti spettacoli: La felicità 'd Monsù Guma di Federico Garelli, Le farse ritrovate (e riscritte) di Pier Giorgio Gili.

LUCIANO BOSIA

Ha iniziato la sua attività in campo amatoriale, ricoprendo il ruolo di primo attore, organizzatore e di collaboratore alle varie messeinscena. L’esperienza maturata in duri ma sempre soddisfacenti anni di lavoro sulle tavole dei più diversi palcoscenici nel suddetto campo amatoriale (registi Brusasca, Spirito, Giulio Graglia) la continuità di un discorso artistico condotto sempre con rigore e passione, gli hanno consentito di passare agevolmente al teatro professionale, dimostrando capacità e bravura in tutti i generi dello spettacolo: dall’operetta al dramma popolare, dalla commedia alla farsa, dalle opere in lingua piemontese (classica e moderna) ai recital colti e al cabaret di stampo popolaresco. Della sua molteplice attività meritano di essere segnalate alcune opere dove il nostro ha avuto modo di far emergere le sue doti di poliedrico attore: Sangue viennese e Sogno di un valzer di Johann Strauss (Compagnia La Nuova operetta di Nadia Furlon); Farsa de l’homo e dei soi cinque sentiment di Gian Giorgio Alione (Teatro delle Dieci, regia di Massimo Scaglione); Ij pciti fastidi e La gabia dël merlo di Federico Garelli (Teatro Zeta, regia di Pier Giorgio Gili); El serv di Bianca Dorato (Teatro delle Dieci, regia di Massimo Scaglione), Ij sirari di Silvio Viberti (Teatro delle Dieci, regia di Massimo Scaglione); Come an vol ‘d farfaline (Teatro delle Dieci, regia di Massimo Scaglione).

CARLA MESSAGLIA

Le sue prime esperienze teatrali nascono in ambiente oratoriale, ove, attraverso molteplici tirocinii legati sia ai saggi scolastici sia ai vari momenti di svago e divertimento, matura la sua passione per la realizzazione di spettacoli con finalità didattiche ed educative. In seguito, con i ruoli più diversi s’inoltra in campo drammaturgico e registico, non disdegnando quando necessita, parti di attrice brillante, dando vita contemporaneamente anche a una compagnia amatoriale che riscuote per anni notevole successo di pubblico (Compagnia di prosa “G”) e promovendo iniziative con corsi e spettacoli per un pubblico giovanile. Per il Teatro Zeta è stata Animatrice teatrale presso il carcere femminile “Le Nuove” di Torino e Istituti Superiori della Provincia, e condotto stages e seminari di Educazione allo Spettacolo in alcune Comunità della Regione. Tra gli spettacoli cui ha partecipato nella sua veste di attrice meritano di essere citati “Sbarre oltre”,Pedrolino della Luna”, e “Stagiopoli”. Numerose sono state le regie con la Compagnia del “Teatro Instabile delle gambe sotto il tavolo”, e di notevole interesse le varie edizioni degli spettacoli realizzati a San Raffaele Cimena, con la partecipazione degli abitanti del paese, in occasione di particolari ricorrenze storiche. 

SERGIO LANTERI

Come anche altri attori teatrali (professionisti e amatoriali), anche Sergio Lanteri si inserisce nel mondo teatrale facendo le sue prime esperienze in campo filodrammatico, arrivando non più giovanissimo ad interpretare ruoli di carattere di un certo impegno. È impegnato, con la Compagnia Gli Zanni, in opere quali Le pillole d'Ercole di , Le miserie 'd monssù Travet di Vittorio Bersezio, 'L curà 'd Roca Brusà di Giovanni Drovetti, Achille Ciabatto medico condotto Amendola e Corrucci, Il re del petrolio di Tino Casaleggio, ,Trappola per topi, Drolarie di Fulberto Alarni, Finestre sul Po di Alfredo Testoni; e con il Teatro Zeta con la Gabia del merlo e La felicità 'd monssù Guma di Federico Garelli, Sopra e sotto le lenzuola di Georges Courtelin e Georges Feydeau.

GIORGIA SEREN GAY

Ha iniziato giovanissima la sua attività professionale, dopo aver frequentato il Centro di Formazione " Alberto Blandi " diretto da Massimo Scaglione, i Corsi di doppiaggio diretti da Mario Brusa e il Work Shop di Michael Margotta a New York. È stata attiva in numerosi spettacoli televisivi, alla radio e nel cinema con registi di vaglia. In campo teatrale ha fatto parte, in ruoli significativi, di molte formazioni teatrali, tra cui meritano di essere ricordate quella di Giulio Graglia, di Enrico Beruschi, di Gipo Farassino, dell'Accademia Attori, di Asti Teatro Festival, della Compagnia Torino Spettacoli, ecc. È stata presente in numerosi spettacoli del Teatro delle Dieci di Massimo Scaglione (Addio giovinezza!. le Farse di Gian Giorgio Alione, L'inventore del cavallo di Achille campanile, La cantatrice calva di Eugene Jonesco, ecc. , e del Teatro Zeta di Pier Giorgio Gili, partecipando (protagonista Margherita Fumero) a tutte le produzioni nelle stagioni che vanno dal 1995 al 2000: Farse & Farsette, Margheritiamo insieme, Vite in rosa, Sopra e sotto le lenzuola, Ridere per ridere, Quando le farse vanno in vacanza... Da anni , nel periodo natalizio – è nel cast del Gelindo (di Anonimo astigiano del Cinquecento) realizzato dalla Torino Spettacoli.

OSMAR MIGUEL SANTUCHO

Osmar Miguel Santucho, nato a Chieri (TO), si iscrive giovanissimo al “Laboratorio teatrale di Torino” diretto da Carla Pescarmona.

Debutta in teatro nel dicembre del 1987 accanto a Margherita Fumero, con cui avrà un sodalizio artistico lungo quasi venti anni. E’ attivo contemporaneamente nella Compagnia Teatro Zeta di Pier Giorgio Gili, con ruoli di forte impegno (“Le laudi dei secoli XIII e XIV”, con Giovanna Fiscella; “Farse & Farsette”, “Margheritiamo insieme”, “Ridere per ridere”, ecc.). Si affianca in campo teatrale anche a nomi come Bianca Toccafondi, Salvatore Puntillo, Claudia Penoni, Giorgio Serra, Fabio Rossini, Giorgia Seren Gay; è diretto da registi come Giulio Graglia, Paolo Todisco, dallo stesso Pier Giorgio Gili; in campo cinematografico ha esperienze con Mario Monicelli, Enzo Monteleone, Gianni Amelio.

Dal 1990 lavora come doppiatore e speaker a livello nazionale, inoltre partecipa e conduce diversi programmi televisivi e spettacoli dal vivo. Dal 2011 collabora con il programma radiofonico “Lo Zoo di 105”. E’ autore di diversi cortometraggi e servizi per il web, sia come attore/presentatore che come filmaker. E’ attivo inoltre come musicista e cantante in Italia e all’estero.

GABRIELLA POCHINI

Gabriella Pochini ha al suo attivo un “curriculum “ non soltanto teatrale che ne fatto una delle attrici più impegnate nel campo dello spettacolo. Multiforme è stata, ed è tuttora, la sua attività di attrice, di doppiatrice, di sceneggiatrice, di scrittrice e poetessa, di drammaturgo, di direttrice di doppiaggio e di regista, attività tutte che considera originate da un’unica matrice, che è quella specificamente legata all’evento scenico. Ha avuto esperienze, in veste di attrice, con registi come Paolo Todisco, J. Zuloeta Hurtado, Giulia Polacco, Michele Di Mauro, B. Mazzone, L. Chiappara, ecc. Negli anni Ottanta, entra a far parte della Cooperativa Teatro Zeta (Spettacoli: Lei ha una gra bella testa…; Apriti terra e dammi sepoltura! ; Sbarre oltre; Omoigawa; Esperimento di meditazione in movimento, ecc.), ove insegna per tre anni recitazione e Tai Chi Chuan. Queste due ultime attività le estende nell’ambito dei seminari organizzati dal Teatro Zeta per le detenute politiche delle Carceri “Le Nuove” di Torino ed Alessandria.

Ultima sua fatica teatrale (Teatro Astra, Torino, 2012) è l’allestimento , in veste di protagonista femminile, de “In nome del padre” di Luigi Lunari, con Bruno Pennasso, per la Compagnia Td2 (Teatrodeidue).

ALEX URSONE

Studioso prima e insegnante in un secondo tempo di Yoga, Alex Arsone (nato a Bandung, Indonesia) ha indirizzato fin da giovanissimo una sua personale e profonda ricerca nei vari campi della spiritualità orientale, e inoltrandosi con rigore nello studio di discipline che potrebbero essere indicate sommariamente come “altre”: medicina alternativa, alimentazione naturale, ecc. Seguace da anni di SRI SATYA SAI BABA, ha avuto, attraverso un percorso di indagine impegnativo (seminari, stages, viaggi, performance), maestri come Ramchandra, Jean Klein, Gerard Blitz, ecc. Ha conseguito il diploma Isfly (Istituto Superiore Formazione Insegnanti Yoga ), ed è socio effettivo della FIY e della Uiiy. Il mondo dello spettacolo, nelle sue variegate istanze ( movimento, rapporti di gestualità tra corpo e anima, voce in ogni suo possibile mutamento ) lo ha coinvolto, in contemporanea agli studi sulle molte discipline “alternative”, fin dalle origini, inducendolo a frequentare, compagnie di ricerca anche in veste di attore. Molti gli spettacoli col Teatro Zeta, tra i quali meritano di essere ricordati: “Lei ha una gran bella testa…”; “Il mistero del ricco Epulone”; “Apriti, terra, e dammi sepoltura!”; “La Chiave d’Oro”, ecc.       

MARCO VOERZIO

Dopo aver frequentato il Corso di Recitazione presso il Centro di Formazione teatrale “A. Blandi” diretto da Massimo Scaglione, si inserisce subito a livello professionale in rinomate compagnie che agiscono soprattutto in Piemonte, trovando il giusto spazio per la sua comicità e comunicativa, che in breve tempo ne hanno fatto uno dei beniamini del pubblico: diventa così una colonna portante di formazioni quali “Il Teatro delle Dieci” (La Brofferiana, La farsa de l’homo et de soicinque sentimenti di G. G . Alione, Addio giovinezza diCamasio e Oxilia, Omaggio a Pavese); Associazione “Agorà” (Una serata con le tigri di Monpracem di Ugo Gregoretti); Compagnia Gipo Farassino (ecc., non disdegnando nel contempo qualche escursione nel campo dell’operetta (Nuova Compagnia Sandro Massimini, Alfa Folies) e partecipando, in veste anche di autore-regista, alla realizzazione di numerosi spettacoli nel mondo amatoriale. Con il Teatro Zeta è stato impegnato ne “Le smanie ‘d Madama Ravet” da Fulberto Alarni, “Le Farse …ritrovate” e “D’amor, le parole”, testi e regia di Pier Giorgio Gili, “Ij malnutrì” di Mario Leoni (registrazione audio), e a serate varie di letture di poesie in lingua piemontese.    

 

BARBARA FORLAI

Diplomatasi a Torino presso il Laboratorio di Arte Drammatica diretto da Carla Pescarmona, ha perfezionato i suoi studi frequentando stages e corsi specialistici: Canto lirico (Silvana Moyso), Canto corale (Istituzione Francesco Tamagno), Recitazione (Mario Brusa), Doppiaggio (Telecinecittà di San Giusto), Tecniche di immedesimazione (Danny Lemmo), Danza latino-americana (Aleyandro Astudillo, ecc. Ha conseguito la Laurea in Multimedialità, Arte, Musica e Spettacolo, e partecipato a film, fiction e teletrasmissioni nelle principali reti pubbliche e private (Registi: Nanny Loi, Marco Bellocchio, Alexis Sweet, Antonello Grimaldi...) In teatro sono stati numerosi gli spettacoli in cui ha ricoperto ruoli di impegno ( Teatro Alfa, Il Carro di Tespi, Associazione Ippogrifo, Associazione Alice, Lingua Doc, ecc.). Con il Teatro Zeta – protagonista Margherita Fumero – è stata più volte impegnata in veste anche di cantante, contribuendo al successo di più spettacoli, tra i quali meritano di essere ricordati "Ridere per Ridere", "Le Farse ritrovate... e riscritte" (più volte replicate), di e per la regia di Pier Giorgio Gili. Attualmente collabora in veste di attrice e di animatrice all'allestimento di spettacoli teatrali per diverse Associazioni.

 

ONOFRIO SALAMONE, detto NONO'

Cantastorie, attore, figlio d'arte. Partito dal suo paese, Sutera, a 17 anni approda a Milano, dove soggiorna per circa due anni. Dopo una parentesi lavorativa in Germania, dal 1971 vive a Torino. In questo periodo affronta in teatro autori di grande impegno: Majakovskij, Pirandello, Buttitta, Freni e numerosi altri autori contemporanei. L'incontro con Pier Giorgio Gili e con la poesia di Ignazio Buttitta, improntano definitivamente la sua opera e la sua personalità artistica. Con la Compagnia Teatro Zeta, è protagonista, insieme a Giovanna Fiscella, di alcuni spettacoli di grande successo, più volte replicati i Piemonte e altrove: "Lu pani si chiama pani"; "Apriti, terra, e dammi sepoltura"; "Sicilia , ieri e oggi"; "Il Mistero del Ricco Epulone", ecc. tutti per la regia di Pier Giorgio Gili. È ospitato frequentemente nelle Sedi nazionali RAI, e partecipa alle Rassegne musicali nazionali e internazionali più importanti del settore. Numerosi anche la sua partecipazione a festival e a serate tra gli emigranti italiani in molti paesi dei vari continenti, dove ha ricevuto dal pubblico e dalla stampa encomiastici elogi. Imponente la discografia: ha inciso per la Curcio e per la Fabbri editore, insieme ai più popolari cantautori italiani. Nel 1997 ha ricevuto il Premio speciale "Enzo Di Pisa".

 

EFREM ACCURSO

Dopo aver frequentato i Corsi di Recitazione tenuti dalla Compagnia Teatro Zeta presso il Centro culturale "Sala degli Intradossi" di Torino, si iscrive, con con risultati più che buoni, alla Scuola parigina di Clownerie diretta da Jean Lecoq. Conseguito il diploma, si propone subito come insegnante di "clownerie" in istituti pubblici e privati, ove è ospite per una serie di laboratori in numerosi stati europei. Molti gli spettacoli cui ha partecipato nella duplice veste di attore/clown e di autore, con tournèe nei paesi di lingua tedesca, italiana e francese: Un clown è un clown (testo di Gerald Dücke; Mio fratello il clown (con Roswitha Ulbert); Indagini di un cane di Franz Kafka, Teatro Statale di Bonn, regia di Marlene Stoessel; Il circo abbandonato (140 repliche); Blu e Rosso (con l'attore Fedja Netzband); Arrested Time (con Margherita Scaturati e Demba Nabè), ecc. Ha partecipato, fino alla fine del xx secolo, alla maggior parte degli spettacoli realizzati in Italia dal Teatro Zeta ed ha avuto esperienze cinematografiche (The prisoner of st. Petersburg, produzione Australia, vincitore di diversi premi internazionali).

 

 

 

 

 

 

 

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