Compagnia TEATRO ZETA

La Compagnia del Teatro ZETA ha indirizzato, fin dai primi anni della fondazione (1973), la sua attività su linee programmatiche precise: a) Studio dei movimenti teatrali e degli autori che hanno caratterizzato il nostro secolo; b) Valorizzazione del repertorio contemporaneo; c) Allestimento di opere di preciso impegno socio-culturale; ecc. E’ stata attiva contemporaneamente nel settore Teatro-Scuola, con molteplici iniziative che, oltre ai numerosi spettacoli, includevano convegni, incontri, cicli di conferenze a tema specifico e laboratori di Animazione (“Teatro come Teatro”; “Un Teatro per la Scuola”; “Il Premio Zetotto - Città di Torino”; “Teatro in Piemonte e in Piemontese attraverso i secoli”; “Sbarre oltre”; “I Giovani e le Culture diverse”; “Teatrinvalle Uno”; Corsi di “Alfabetizzazione teatrale” e di “Educazione al Teatro”, ecc.).
La sua collaborazione con Enti pubblici e privati è stata continuativa, il che gli ha permesso, tra l’altro, di spaziare nei vari settori teatrali e drammaturgici, ivi incluso quello sperimentale, con attraversamenti sia formali sia contenutistici, a margine di una produzione che rifiuta frantumazioni culturali. Una ottantina sono le opere realizzate, molte delle quali nel campo della drammaturgia in lingua piemontese classica e contemporanea.
Dal 1997 opera stabilmente presso il Teatro Monterosa di Torino con una intensa e articolata programmazione stagionale (il Progetto triennale “La Zeta per un teatro popolare”, con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Torino; le prime due edizioni della Rassegna su “Le Lingue storiche del Piemonte nello spettacolo” (Edizioni 1999 e 2000), su mandato della Regione Piemonte; la conclusione del “Progetto Pirandello”; inclusione nei cartelloni di Compagnie e Gruppi operanti in ambito soprattutto piemontese).
Dal luglio 2000 si è configurato giuridicamente in Associazione culturale per lo spettacolo, proseguendo la sua attività anche con Laboratori, Stages e Incontri su argomenti specifici nell’impegnativo campo del disagio sociale (Corsi per disabili e volontari normodotati presso l’Istituzione “L’Isola che non c’è”) e promovendo iniziative quali “Il Carro del Teatro Popolare” (2001), sostenuto dalla Provincia di Torino, che ha l’ambizione di portare anche nei piccoli centri della provincia stessa spettacoli di qualità e di non facile circuitazione.
Nelle stagioni 2001-2002, 2002-2003, 2003-2004, 2004-2005 ha proseguito nell’allestimento delle stagioni teatrali al Monterosa, intitolate sempre “La Zeta per un teatro popolare”, giunte così alla ottava edizione.
Dal 2003 collabora con il Circuito Teatrale Regionale del Teatro Stabile di Torino (poi divenuto “Fondazione Circuito Teatrale del Piemonte”), per il quale ha già portato in scena, in diverse località della nostra Regione, alcuni “classici” del teatro ottocentesco piemontese.

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